questa avventura inizia
alla fine di una calda estate, quando, come molti di voi, sono curiosissima di
spulciare i siti delle case editrici per annotare le prossime uscite libresche che
più mi affascinano e che vanno ad aggiungersi alle interminabili liste di
libri da acquistare (…forse, un giorno?).
Sicuramente non avrò la
possibilità di recuperare tutto subito, ma ditemi che anche voi siete affetti
dalla sindrome del Lettore Incallito e Illuso, che sogna una libreria
traboccante di copertine e parole che hanno rubato l’attenzione e soprattutto è
convinto di leggerla integralmente e possibilmente a ripetizione?
Cominciamo da un’uscita
decisamente interessante di Adelphi, I ragazzi selvaggi di William S. Borroughs,
di cui vi trascrivo la trama qui sotto. Ambientazioni distopiche e una fervida
immaginazione mi colpiscono sempre, può darsi che questo volume raggiunga la
mia libreria davvero presto.
Trama
Una vasta insurrezione si estende dagli Stati Uniti all’America Centrale a un epicentro maghrebino. Effetto collaterale di un mondo che col pretesto del controllo ha creato ovunque stati di polizia, i «ragazzi selvaggi» si evolvono presto in una fantasmagorica sottospecie umanoide: ragazzi-gatto con artigli «curvi e cavi imbottiti di pasta di cianuro», ragazzi-serpente, ragazzi che sputano e ringhiano, corrono «come gattini feroci sferrando colpi con rasoi e schegge di vetro», si spostano su pattini a propulsione, mentre il capobranco ha una toppa sull'occhio e, al posto della mano destra, «un castrasuini avvitato in un moncone di legno e cuoio» con il quale «trancia gli intestini come spaghetti». In un romanzo di allarmante forza profetica, ancora una volta Burroughs incenerisce processi e mutamenti storici al rogo della sua immaginazione e della sua allucinata, inconfondibile scrittura.
Una vasta insurrezione si estende dagli Stati Uniti all’America Centrale a un epicentro maghrebino. Effetto collaterale di un mondo che col pretesto del controllo ha creato ovunque stati di polizia, i «ragazzi selvaggi» si evolvono presto in una fantasmagorica sottospecie umanoide: ragazzi-gatto con artigli «curvi e cavi imbottiti di pasta di cianuro», ragazzi-serpente, ragazzi che sputano e ringhiano, corrono «come gattini feroci sferrando colpi con rasoi e schegge di vetro», si spostano su pattini a propulsione, mentre il capobranco ha una toppa sull'occhio e, al posto della mano destra, «un castrasuini avvitato in un moncone di legno e cuoio» con il quale «trancia gli intestini come spaghetti». In un romanzo di allarmante forza profetica, ancora una volta Burroughs incenerisce processi e mutamenti storici al rogo della sua immaginazione e della sua allucinata, inconfondibile scrittura.
Alla Casa Editrice |
Non trascrivo la trama per evitare spoiler nel caso non abbiate letto i primi due volumi della saga, ma potrete darci un’occhiata cliccando sotto all'immagine della copertina se siete interessati.
Dallo stesso editore e di tutt’altro tono è invece La Felicità delle Suore, romanzo d’esordio di Daniela Delle Foglie. Oltre alla copertina (adorabile!) la trama mi incuriosisce perché sembra affrontare in modo leggero e divertente, ma non banale, il tema del rapporto con la religione dal punto di vista di una ragazza di 26 anni.
Dateci un'occhiata:
Alla Casa Editrice |
Trama
Maddalena ha 26 anni,
vive ancora con i genitori e dorme con un pupazzo di Gesù con cui a volte si
ritrova a parlare. Niente di troppo strano, dal momento che siamo in Italia e
che suo padre è uno psicoterapeuta cattolico amatissimo dal pubblico televisivo
e tanto gradito al Vaticano. Sua madre, poi, è una devota donna di parrocchia,
anche se l'aggravarsi del suo disturbo ossessivo-compulsivo l'ha trasformata in
una fervente adepta del fitness. Il problema è che Maddalena pensa che se Dio
avesse creato il cibo non avrebbe creato anche le calorie, Maddalena odia le
suore con le quali ha studiato, ha una vita sentimentale fuori dagli schemi e
ha sviluppato una passione alla quale sta dedicando addirittura la propria tesi
di laurea: il porno. Insomma, a Maddalena la sua vita fa schifo ed è alla ricerca di quel
tassello mancante che, è convinta, le permetterà di essere felice. Così, quando incontra
Simone, crede che il suo momento sia arrivato: lui è un cattolico convinto, un ragazzo serio e
affascinante. Simone potrebbe essere Quello Giusto. Maddalena decide di provare a essere felice insieme a
lui, solo che per esserlo davvero capisce di dover fare pace con le suore, con
suo padre, con la Chiesa, insomma affrontare una volta per tutte quel Signore
che da sempre la sfida dalla croce...
Saltando alla cara Tea Libri, voglio citare questo libro il cui titolo dice tutto: I Garbati Maneggi delle Signorine Devoto ovvero Un intrigo a Sesti Ponente, di Renzo Bistolfi. Fantastico! Immaginate di ritrovarvi nell’Italia di provincia degli anni Cinquanta in cui un gruppo di rispettabili signorine si trova a scendere in campo con decisione quando la tranquillità del loro mondo è minacciata. Mi aspetto di ritrovarci parecchia umanità e ironia, vedremo.
Alla Casa Editrice |
Nella Via Privata
Vassallo, a Sestri Ponente, il tempo passa lentamente, le tradizioni si
rispettano e il clamore del mondo arriva attutito. Regine di questo regno,
chiunque vi abiti lo sa, sono le signorine Devoto: Santa, Mariannin e Siria,
uguali eppur diverse, e convinte che il genere umano si divida in due: le
persone per bene, rispettabili, cristiane e all’antica, e quelle poco
raccomandabili, cioè tutte le altre. Miti e riservate, saranno proprio loro,
tuttavia, a scendere in campo per prime e con insospettabile decisione quando
la tranquillità e il buon nome del loro mondo verranno minacciati. Qualcuno
infatti ha messo gli occhi sulle belle proprietà della Via Privata Vassallo,
qualcuno pronto anche al crimine pur di ottenere ciò che vuole.
Alla Casa Editrice |
Potrebbe essere la volta buona?
Tra tutti i titoli in
ristampa mi colpisce in particolar modo Alla Fine del Silenzio. Fatemi sapere cosa ne pensate se l’avete già
letto.
Trama
Sono molti anni che tre
coppie di amici tedeschi, Patricia e Leon, Tim ed Evelin, Alexander e Jessica,
trascorrono le loro vacanze a Stanbury, nello Yorkshire, nella splendida villa
ereditata da Jessica. Ciascuno di loro ama profondamente quel luogo selvaggio e
romantico, dove vissero le sorelle Brontë, e ciascuno lo considera un rifugio
ideale dai problemi della vita quotidiana. Ma ben presto quell'oasi di pace e
di serenità si trasforma in una prigione, dove tensioni represse e odi sopiti
finiscono per esplodere in un crimine spaventoso e agghiacciante che squarcerà
la superficie della normalità, rivelando gli autentici rapporti che legano gli
abitanti della villa...
Uno dei miei amori, la
minimum fax, ha in cantiere la ripubblicazione di un classico che mi attira
tantissimo: Solo il mimo canta al limitare del bosco, di Walter Tevis. Una
distopia post-moderna ambientata nel 2467 in un mondo governato dai robot, in
cui un professore universitario riscopre, casualmente, la letteratura
dimenticata da tempo e grazie ai libri apprende l’esistenza di un passato e la
possibilità di un’esistenza diversa.
Se ricordo bene il romanzo è stato originariamente pubblicato all’inizio degli anni Ottanta e il titolo inglese è Mockingbird.
Se ricordo bene il romanzo è stato originariamente pubblicato all’inizio degli anni Ottanta e il titolo inglese è Mockingbird.
Alla Casa Editrice |
Trama
Siamo nel 2467 e da
diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un
individualismo esasperato regola la vita dell’uomo: la famiglia è abolita, la
coabitazione vietata e ognuno assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e
antidepressivi, mentre le norme della Cortesia Obbligatoria dicono di non
guardare l’interlocutore negli occhi. I suicidi sono in aumento, non nascono
più bambini e la popolazione mondiale si sta estinguendo. Simbolo e guardiano
dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che insegue un
suicidio impedito gli dalla sua programmazione. A lui si contrapporranno Paul
Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura
dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l’esistenza di un passato e la
possibilità di un’esistenza diversa, e Mary Lou, che sin da piccola ha
rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà.
Einaudi propone il nuovo
romanzo di Kazuo Ishiguro, Il Gigante Sepolto. Se come me amate le atmosfere
oniriche e nostalgiche di questo autore e siete contemporaneamente malati di
fantasy, sarete sorpresi di ritrovare nella trama delle ambientazioni
fantastiche che evocano le antiche leggende anglosassoni. Da non perdere.
Tra l’altro se abitate a Torino o dintorni, Ishiguro presenterà questo libro al Circolo dei Lettori il 10 settembre. Lascio qui il link alla pagina dell’evento.
Tra l’altro se abitate a Torino o dintorni, Ishiguro presenterà questo libro al Circolo dei Lettori il 10 settembre. Lascio qui il link alla pagina dell’evento.
Trama
Il leggendario re Artù è
morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura
Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e
britanni, seppure incerta, perdura. Nella dimora buia e angusta di Axl e
Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La coppia di anziani coniugi
britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia
che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana
nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte
le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. Axl e Beatrice ricordano di
aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati
da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli
devono mettersi in viaggio e scoprire l'origine della nebbia incantata, prima
che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre
Proseguiamo con la casa
editrice Nord, tra le cui uscite di questo mese ai miei occhi spicca Il segno
di Sarah Lotz.
Si tratta di un romanzo molto discusso sul web, definito dal Maestro Stephen King “veramente magnifico”. Di solito non do credito a queste dichiarazioni ma leggendo la trama deduco che si parli di misteri inquietanti simil-Lost e bambini: sono già terrorizzata.
Si tratta di un romanzo molto discusso sul web, definito dal Maestro Stephen King “veramente magnifico”. Di solito non do credito a queste dichiarazioni ma leggendo la trama deduco che si parli di misteri inquietanti simil-Lost e bambini: sono già terrorizzata.
Trama
12 gennaio 2012, il
giorno che ha cambiato la Storia. Il giorno in cui quattro aerei di linea si
sono schiantati al suolo: in quattro continenti diversi e quasi nello stesso
istante. Nessun atto di terrorismo, solo un’assurda, tragica fatalità. O forse
no. Perché, contro ogni logica, in tre casi ci sono stati dei superstiti. Tre
bambini, usciti senza nemmeno un graffio dai rottami. E ben presto quei bambini
sono diventati prima un mistero inspiegabile, poi un enigma inquietante. Sono passati anni da quel
maledetto giorno, eppure i Tre – come sono stati chiamati i bambini superstiti
– sono ancora al centro del dibattito mondiale. Per fare luce sul mistero, alla
giornalista Elspeth Martins non rimane che raccogliere tutte le informazioni
disponibili. E una cosa ben presto risulta
chiara. I Tre hanno una forte influenza su chi sta loro vicino. A volte è
un’influenza positiva, a volte invece è come se emanassero una forza malefica.
Chi sono – o cosa sono − davvero quei bambini? Una semplice
anomalia statistica? Messaggeri di Dio, inviati sulla terra per uno scopo
ancora oscuro? O il Segno premonitore della fine dei tempi?
Oltre alla Delle Foglie citata
sopra (non l’avete già dimenticata, vero?), Settembre vede la pubblicazione di
un altro romanzo d’esordio di un’autrice italiana, Nonostante Tutto di
Francesca Vignali Albergotti, edito da Fazi. Mi incuriosisce la struttura
narrativa, infatti dovrebbe trattarsi di una serie di dodici storie, ciascuna
narrata dal punto di vista di un personaggio, che sviluppano un romanzo in cui
tutti gli elementi sono tra loro legati.
Alla Casa Editrice |
Dodici personaggi per
dodici storie: una più appassionante dell’altra, una più cruda dell’altra. Così
si apre questo potente romanzo d’esordio in cui, come in un girotondo, Susy
(intrepida ragazza di una certa età) è la moglie di Carlo (un playboy
disarmato), che è padre di Leonardo (un uomo che sembra triste, e infatti lo
è), che è in cura da Paola (un’abile psicologa, purtroppo innamorata di lui),
madre di Camilla (la ragazzina alla quale non manca niente) e di Gianmaria (la
promessa del calcio) nonché moglie di Edoardo (un ingegnere che funziona) che,
a sua volta, ha un’amante, Rebecca (la donna sola), ex fidanzata di Andrea (un
uomo pentito), convivente di Irina (una gran bella ragazza), ex amica di Peppe
(un uomo ricco che suda tanto), sposato da anni con Gloria (la brava moglie). Un
libro vero e amaro che, con occhio lucido e senza pregiudizi, descrive vite
apparentemente slegate ma in realtà vicine. Dalle vicende dei protagonisti, il
cui ritratto è sempre completato e a volte addirittura ribaltato da quello
successivo, a sottolineare l’incomunicabilità e la solitudine del tempo
presente, emerge una visione cupa e quasi cinica della vita, anche se a venir fuori,
alla fine, è l’idea che “nonostante tutto” ci possa ancora essere speranza e
addirittura amore.
Dando un’occhiata al sito
delle edizioni E/O, mi hanno colpito la copertina e la trama di Hugo e Rose di
Bridget Foley. Sono affascinata dalle
storie in cui realtà e sogni si incontrano, inoltre sento molto vicino il
dilemma della protagonista che si trova a un bivio importante della propria
vita. Voi che ne pensate?
Trama
Rose è delusa dalla sua
vita pur non avendone motivo: ha una bella famiglia e una deliziosa casa in un
bel quartiere. Ma per Rose questa vita ordinaria è messa in ombra dalla sua
altra vita, quella che vive ogni notte nei suoi sogni. Da bambina, in seguito a
un incidente, ha iniziato a sognare una meravigliosa isola ricca di avventure.
Su quest’isola non è mai stata sola: c’è sempre stato Hugo, un ragazzo
coraggioso che cresce assieme a lei negli anni fino a diventare il suo eroe. Ma
quando Rose incontra casualmente Hugo nella vita vera i suoi sogni e la vita
reale cambieranno per sempre. Si trova infatti davanti l’uomo che ha condiviso
le sue incredibili avventure in luoghi impossibili, che è cresciuto assieme a
lei, ma ambedue sono molto diversi da come si erano immaginati. Il loro
incontro casuale dà il via a una cascata di domande, bugie e a una pericolosa
ossessione che minaccia di rovesciare il mondo di Rose. Lei vorrà veramente
perdere tutto ciò che le è caro per capire lo straordinario rapporto che li unisce?
Diciamoci la verità, non mi tiro indietro davanti a nulla se si tratta di libri. Mi capita spesso di frequentare il sito Harlequin Mondadori e di curiosare prudentemente nella collana Harmony, molto più volentieri nella sezione hm, dai cui titoli sono raramente attirata.
Ma tentar non nuoce; e infatti questo mese mi sono soffermata su ben due uscite. Due letture leggere che entrano nella mia wishlist.
La prima è Dopo di Lei di Joyce Maynard.
Trama
È l'estate del 1979 a
Marin, California. Rachel e la sorellina Patty esplorano indisturbate la
montagna dietro casa, lasciate un po' a loro stesse da un padre detective di
polizia, affascinante e molto impegnato, e da una madre triste e depressa, che
si occupa di loro un po' da lontano. Possono sperimentare la libertà, i giochi
di un'infanzia senza confini, inventarsi le giornate senza seguire alcuna
regola in particolare. Finché un giorno delle giovani donne iniziano a essere
uccise su quella montagna. Il padre di Rachel viene incaricato del caso, il più
importante e difficile che gli sia mai stato affidato. Ma la sua grande
occasione si trasforma presto in un fallimento, quando tarda a trovare il
Killer de Tramonto. Per aiutarlo Rachel e Patty decidono allora di lanciarsi
nel gioco più pericoloso che abbiano mai azzardato: iniziano a investigare,
mettendo a rischio se stesse e compromettendo per sempre la carriera del padre.
Sono passati trent'anni da quell'estate, e Rachel, ora affermata scrittrice,
non è ancora riuscita a dimenticarla ed è per liberarsene per sempre che decide
di raccontarla.
La seconda è Fiat 1100 di Carmelita Fioretto e Gisella Colombo.
Alla Casa Editrice |
Milano, anni Sessanta. Al Camparino, un bar storico del centro, Anna si trova con il fidanzato Guido. Dalle due uscite del locale, però, si dipartono due percorsi che corrono in parallelo, in bilico tra il reale e l'immaginario. Due vite, scelte diverse, che partono entrambe da quel giorno, da quel bar. A compierle la stessa donna. Due storie d'amore molto diverse, con snodi in comune. Come due dimensioni parallele del reale, dove i sentimenti si incrociano per dare vita a esistenze opposte, eppure così simili. Una sola donna e due uomini completamente diversi. Uno la conduce a una vita prevalentemente milanese e rappresenta un perfetto esempio di vita borghese. L'altro la invita alla ribellione agli schemi fissi e alle convenzioni, portandola dalla Francia agli Stati Uniti, in ambienti frequentati da artisti e intellettuali. Due vite, una donna. Due possibilità, ma forse due di un milione.
Concludiamo questa puntata con un libro in uscita a Settembre edito da Garzanti, La custode del miele e delle api di Cristina Caboni. Ebbene sì, un’altra giovane scrittrice italiana, categoria autorale che come avrete intuito mi piace assaggiare per scoprire e foraggiare i talenti femminili nostrani (sosteniamoci, care fatine).
Angelica non è mai
riuscita a mettere radici. C'è un unico posto dove si sente a casa,
ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso
del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È
un'apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far
parlare le sue emozioni. E Angelica sa sempre
trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è
stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l'infanzia, quando
viveva su un'isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere
stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a
fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma
adesso il destino ha deciso di darle un'altra possibilità. C'è un'eredità che
la aspetta là dove tutto è cominciato, su quell'isola dove è stata felice. E c'è solo una persona che può
aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si
rifugiano nei grandi occhi di Angelica
Miei cari elfi e fate,
spero che questo articolo vi abbia fornito degli spunti interessanti di
lettura. Non vedo l’ora di riuscire a mettere le mie manine magiche su qualcuno
di questi titoli. Quali sono le vostre uscite più attese per il mese di
Settembre? Avete già letto gli autori che ho citato e sapete darmi qualche
consiglio?
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